Dunque eccomi in fila, nella gigantesca piazza Tian' an men. La coda è sterminata, migliaia di persone che arrivano da tutta la Cina, si notano le differenze etniche, alcuni hanno il cappellino bianco dei musulmani, molti sono vestiti poveramente, si vede che son contadini. Le misure di sicurezza sono imponenti, la borsa va lasciata in un altro edificio, previa altra coda, poi detector come in aeroporto e altoparlanti che danno istruzioni in cinese su cosa fare e non fare (togliere gli occhiali da sole, via il cappello, ecc). Non pensavo che tanta gente fosse ancora così desiderosa di vederlo. Prima di entrare si può acquistare un dépliant che illustra cosa c'è all'interno, o dei fiori bianchi avvolti nel cellophane, che però andranno deposti nell'atrio.
Si entra silenziosi in due grossi serpentoni di folla, che dopo la prima sala confluiscono in una stanzetta ai lati del corpo: si ha appena il tempo di vedere il salmone, in divisa e semicoperto dalla bandiera. Il viso è inquietante perché hanno cercato di retroilluminarlo e l'effetto è quello di una lampadina arancione posta dentro la testa.
'Circolare, circolare' credo dicano i guardiani, che in men che non si dica ci spingono tutti fuori. Mi sembra di aver fatto la comparsa in un film patriottico, che impressione. Anche un po' schifo, via.
5 commenti:
Eh. Meglio una visita alla Grande Muraglia, nel caso manda foto.
mia mamma negli anni '70 era andata a vedere Lenin. Potreste scambiarvi la ricetta del salmone.
...io ci ho rinunciato dopo essermi messa in fila...non ce l'ho fatta...
tempo totale della visita??
Anna Maria, Grande Muraglia già vista, ma foto urènde, riproverò.
Esmé, non fare la spiritosa o ti mando a visitare il salmone nord coreano
Gao, diciamo mezz'ora almeno di fila e tre minuti di mausoleo?
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