Giovedì 24
-S sbarca dall'aereo, scende la scaletta e osserva che sembra di stare in Cina. Quando Romiti gli fa osservare che infatti è proprio quella, S fa dietrofront e cerca di riguadagnare i gradini due a due. Quando Tremonti gli aveva detto che il summit era dai comunisti, aveva capito Russia. Ormai è troppo tardi e pare brutto. L'interprete traduce "okkazz" con "sono molto contento di essere qui"
-S odia da sempre la Cina perché cucinano con l'aglio tutto il tempo, le donne non arrivano alla terza neanche col push-up e tutti preferiscono Baggio a Sheva. Ah, e poi son comunisti, certo.
-Scambio di doni augurali: S ha portato una cravatta di Marinella, e quando in cambio riceve un prezioso aquilone, tenta di annodarselo al collo.
-S viene portato a vedere il Mausoleo. Di fronte alla mummia imbalsamata del Grande Timoniere, S osserva che lui si tiene su molto meglio e comunque la sua cappella funebre ad Arcore l'ha fatta Cascella, mica laqualunque. L'interprete traduce con "una visione emozionante"
-S si entusiasma per l'enorme spazio vuoto di Tian an men e progetta già di comprarlo e farci Milano 12, con città proibita zona vip. L'interprete gli spiega che è un bene nazionale collettivo e inalienabile. S dice che non capisce il cinese, sorry.
-Alla cena di benvenuto, S chiede se poi si va in vita da qualche parte tipo al Gilda. Tutti lo guardano interdetti e gli tocca spiegare che lui è un amante del canto, delle danze, della compagnia e delle belle donne.
-S viene quindi portato all'Opera di Pechino, dove resta inchiodato per le cinque ore successive.
2 commenti:
sarà stato pure inchiodato cinque ore all'opera di pechino ma, cazzo, è riuscito a liberarsi ed è tornato in Italia!!!
All'opera ha lasciato il solito fantoccio.
O è quello che ha rimandato a casa?
Oddio. Va be', non fa una gran differenza.
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