La primavera segna l'inizio della terribile stagione delle charities. Ovvero quell'enorme macchina da guerra che convoglia e mobilita le energie frustrate di migliaia di spouses per una Buona Causa a scelta. Con violenza monsonica una pioggia di eventi, bazaar, luncheon parties, riffe, racing games, sfilate, concerti, tornei, cashmere sales, triccheballacche e putipù si abbatte dunque sull'agenda della vostra povera casalinga, che sta ormai meditando seriamente di chiedere asilo a qualche monastero tibetano, casomai arrivasse il visto. Ogni telefonata, ogni incontro può essere fatale: "Darling, have you received my mail?"
...espressione alzheimer
"It's about the Bazaar at the German School on Saturday, you know, the poor little orphans from Sichuan.."
espressione panico, hai già preso tre impegni per quel Saturday "Ehr, Suzan, may be it will be difficult for me to attend cause I already have.."
A quel punto gli occhi di Suzan si sono già ristretti come la lana lavata a 60° e con espressione altrettanto infeltrita ti viene fatto notare che certo, tutte vorrebbero semplicemente passare il sabato just relaxing e d'altronde è, absolutely, su base volontaria e per carità, non sarà certo lei a giudicare anche se certo, pensando che fra poco ci sarà l'evento italiano... maledetta bastarda ricattatrice, penso mentre tiro fuori l'agenda e aggiungo l'ennesimo fucking event alla lista. Cioè no, scusate è per una Buona Causa e anzi, se voleste partecipare mi ha pure rifilato i biglietti da vendere, sono solo 30 rmb.
3 commenti:
'A Florence Nightingale semo tutti co' ttte!!!
Grazie Dede. Sono proprio depressa e comincio a odiare gli orfani & bisognosi, mi sento un verme.
"cominci" ad odiare?
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