mercoledì 17 dicembre 2008

Alice in Wondelland.



Quando si pensa a giocattoli made in China di solito vengono in mente Barbie al plutonio e paccottiglia in serie. Questo invece è un piccolo negozio dove fino a un anno fa il proprietario ottantenne fabbricava e vendeva giochi realizzati da lui in cartapesta, legno, gesso e stoffa. La figlia continua oggi l'attività, con lo stesso spirito e gli stessi teneri, poveri, umilissimi oggetti. Né batterie, né plastica qui. Ma bamboline, animaletti, "sempreimpiedi" e stranissime composizioni simili ai nostri presepi, ma fatte con i grilli. 
Oltrepassare la soglia è come ritrovarsi in un film di Miyazaki, popolato da strane creature zoomorfe, scarpine a forma di draghi, scimmiette saltimbanco. Un immaginario fiabesco molto diverso da quello occidentale, eppure vicino in modo impressionante a Lewis Carroll. "Curious and curiouser!" direbbe Alice.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che belli!