martedì 9 dicembre 2008

Elementare, Watson.

L'altra cosa che qui è molto bizzarra è la ripartizione geopolitica degli expats. Lo vedi dalle scuole: se ce n'è una vuol dire che la comunità di riferimento è numerosa, o politicamente di peso. Australiani, e vabbé, son vicini ("solo" 12 ore, non gli parrà vero). Lycée Français de Pékin, e anche qua, conoscendo la riluttanza dei cugini d'oltralpe a parlare qualunque altra lingua a parte la loro, ci si arriva. Ma la Swedish School of Beijing? La Deutsche Botschaftsschule Peking? E soprattutto la Pakistan Embassy School? Cacchio ci fanno tutti 'sti pakistani a Pechino, la bomba atomica? (fuochino, fuochino...)

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