lunedì 6 settembre 2010

Scusate il ritardo.

Davvero, lo so che avevo detto metà agosto. E' che sono ancora sotto shock: sono tornata con un overluggage leggendario, commutato dopo tammurriata nera al banco Lufthansa praticamente nel costo di un altro biglietto aereo.
Per giunta durante il viaggio si è rotta la preziosissima teglia di Montetiffi che sarebbe servita per fare le piadine. Quest'estate Bree si era impuntata: dico, a Pechino vorremo mica mangiare il salume coi tacos e le tortillas? Alle mie deboli rimostranze sul fatto che mai avevo fatto piadine e non sono nemmeno romagnola, Bree ha ricordato che cucino ottime paste con le sarde senza essere siciliana, se è per questo, e che con la sola, vera originale teglia in terracotta comprata apposta durante fiera gastronomica nel forlivese, sicuramente sarei stata in grado di produrre qualcosa di edibile (il tentativo di dirottarla su teglia in metallo non DOP reperibile vicino casa è ovviamente fallito).
Per portare la pazzia fino all'estremo, as usual, mi è toccato imbarcare pure un sacchetto di crusca, per pretrattare la teglia prima dell'uso (come si dice 'crusca' in cinese? Appunto).
Quando ha visto i tre pezzi di terracotta, Bree ha cominciato a urlare che avrei dovuto metterla nel bagaglio a mano (e il computer? E la macchina fotografica? Dettagli irrilevanti)
Insomma tiene il broncio, e i cocci, da un mese

5 commenti:

chik67 ha detto...

Dissento! Mia nonna, romagnola arrivata a 93 anni in buona salute e cucinando (le 2 cose strettamente legate) ha sempre, dico sempre, cucinato le piade su di una indistruttibile teglia di ghisa. E la teglia di ghisa è la base, tecnicamente parlando, di qualunque cucina mondiale: è dall'età del ferro che si cucina su teglie di ghisa, anche (persino) i mandorlati dovrebbero averne una da qualche parte (ma come si dirà in mandarino?).

Poi vuoi mettere l'impatto scenografico nel minacciare un impegato Lufthansa con una teglia di ghisa?

Io comunque (in serate buie e tempestose in cui la piada era imprescindibile) sono arrivato a cucinarle su di una padella antiaderente, messa ul fuoco brutalmente. Il rischio è di dover buttare la padella.

Mav ha detto...

Non so che dirti, parla con Bree. Io ci ho rinunciato.

Esmé ha detto...

Consolati, alla prossima visita ti regalo una tajine originale marocchina in terracotta, del diametro di 40 cm, con il caratteristico coperchio a cono. Credo che alla Bree piacerà molto. Per il trasporto basterà una capace e pratica cappelliera - accessorio che certamente E_signora possiede in dotazione standard.

Mav ha detto...

Mon dieu! No, la tajine NO!

Esmé ha detto...

Guarda che è un tegame imprescindibile in una cucina aggiornata e internazionale, e poi è di quelli che vanno trattati prima dell'uso con pratiche lunghe e scomode, per la gioia di noi-sappiamo-chi. E poi pesa solo quattro/cinque chili, si usa non più di una volta ogni due anni e si rompe molto facilmente. L'ho già comprata, ti aspetto!